0522.351509 info@omegastudio.it
M
"

Menù

Ultimi Articoli

L’importanza delle foto per la tua comunicazione digitale

Le pagine di un sito web, l’articolo di un blog, un piano editoriale: che cosa li accomuna? Il fatto che, oltre ad avere una parte testuale, il copy, la caption o altro, hanno anche una parte visuale, foto o grafiche, che completa il testo e spesso...

Ti serve un sito web? Anche no se…

Ma come? Uno studio che fa comunicazione e propone tra i suoi servizi la realizzazione dei siti web ti dice che non servono? Esatto. Proprio così il sito web non ti serve. Un sito internet bellissimo, con fotografie stupende, una veste grafica...

Categorie

Come Scegliere il Font Giusto? | STUDIO OMEGA

Come scegliere il font giusto?

9 Gen, 2023 | Comunicazione Aziendale

L’aspetto grafico, la scelta del font in primis, influenza in gran parte la comprensione e la trasmissione del messaggio che si vuole mandare al lettore.

Nel gergo tipografico il termine font descrive un intero alfabeto. Corrisponde ad una famiglia, ovvero un alfabeto dotato di varianti più o meno numerose dette serie.

Queste serie possono cambiare in base al tipo di scrittura (tondo o corsivo), del colore (chiarissimo, chiaro, nero o nerissimo) e alla larghezza delle lettere (condensate o estese).

Dopo essere scesi un po’ nel dettaglio nella definizione del termine font, analizziamo ora i parametri per scegliere il font giusto.

Perché è importante scegliere il font più adatto?

Prima di svelarti quali sono le tipologie di font e quale scegliere in base ai tuoi obiettivi, è bene che tu abbia ben chiaro perché è così importante scegliere il font più adatto.

Nei primi attimi in cui inizi a leggere un giornale, un documento o una pagina web, gli elementi grafici che saltano l’occhio sono le immagini, i colori e il testo.

Una volta che un’immagine ha catturato l’attenzione del lettore e il titolo l’ha incuriosito, se il font risulta poco leggibile, troppo attaccato o confusionario, sarà difficile che l’entusiasmo di chi legge aumenti.

In questo modo, anche se il testo in questione contiene informazioni molto valide, il lettore se ne andrà altrove perché inconsciamente prova un rapporto fatica/guadagno non proporzionale.

Quali tipi di font esistono?

Quali Tipi di Font Esistono? | STUDIO OMEGA

Al mondo i font esistenti sono un’infinità, ma tutti bene o male rientrano nelle due principali macro-categorie: con grazie (serif) e senza grazie (san serif).

Per grazie si intende che le lettere di ogni font sono costituite con uno o più tratti principali, dritti o curvi, che terminano con una forma lineare o decorativa.

Questi particolari sono gli elementi fondamentali che distinguono un font dall’altro e dividono le famiglie in gruppi, definendone lo stile.

Font Serif (con grazie)

I font serif e tutte le loro sotto-categorie sono indicate per tutti i testi stampati su carta. Ma quali sono queste sotto-categorie?

Font romani antichi

I font romani antichi si rifanno ai modelli classici di scrittura con caratteristiche umanistiche. Hanno un’ottima leggibilità e uno spessore delle aste uniforme.

I romani antichi si suddividono a loro volta in lapidari, nei quali le grazie formano un angolo di 30° con la linea di base e lo stile riprende i monumenti romani.

Appartenenti ai romani antichi ci sono anche i veneziani, in cui le estremità delle grazie sono arrotondate, il piede dell’asta è leggermente concavo e le differenze di spessore sono più accentuate tra le aste verticali e quelle oblique.

Font romani moderni

I romani moderni sono caratteri classici che si differenziano dai romani antichi per il contrasto tra le aste spesse e quelle sottili, mentre il vertice inferiore è piatto.

Si dividono in transizionali, in cui il raccordo che unisce i filetti all’asta verticale è molto piccolo (ad esempio il famoso Times New Roman), e bodoniani, nel quale il rapporto tra gli spessori delle aste è accentuato e i filetti sono a 90° con l’asta verticale.

Font egiziani

L’ultimo font appartenente alla macro-categoria dei Serif prende il nome di egiziano.

Le grazie sono molto pronunciate, circa dello stesso spessore delle verticali, senza diminuire progressivamente verso le grazie finali che risultano squadrate.

San Serif (senza grazie)

I font sans serif, chiamati anche bastoni, sono consigliati per la scrittura di testi da visualizzare a schermo, ad esempio le pagine web.

Questa tipologia di font è la più recente, infatti quasi tutte le famiglie appartenenti a questo stile di font nascono nel nostro secolo.

Le peculiarità di questo tipo di font sono l’assenza di grazie e l’uniformità degli spessori.

Ne esistono però alcuni che contengono tratti arrotondati, minuscole grazie oppure presentano un leggero contrasto tra aste sottili e spesse. Quest’ultimi costituiscono il sottogruppo dei bastoni modificati.

Come rendere un testo più leggibile?

Nella scelta del font è necessario tener sempre in considerazione la sua leggibilità per evitare che il lettore si debba sforzare troppo o, peggio ancora, che rinunci di leggere a priori.

Ecco quindi alcuni accorgimenti da tenere a mente…

Come detto in precedenza, ogni font ha un design di base dal quale si possono ottenere diverse varianti, chiamate serie. Queste possono assumere tre forme diverse tra di loro: il minuscolo, il maiuscolo e il maiuscoletto (dove al posto del minuscolo si utilizza un maiuscolo più piccolo, circa 8/10).

I testi composti in sole lettere maiuscole non danno respiro al testo e risultano pesanti, d’altra parte, in alcune situazioni, il maiuscoletto è un buon compromesso.

I font Serif (con grazie) sono indicati per testi lunghi. La lettura risulterà più famigliare e scorrevole grazie al legame che si crea naturalmente tra le lettere con queste tipologie di font.

Mentre quando il legame non esiste, il lettore deve inventarlo nella sua mente e questo creerà un primo ostacolo alla lettura.

I font San Serif (senza grazie) sono indicati per testi brevi, a meno che non si aumenti l’interlinea tra le varie righe del testo.

In qualsiasi tipo di testo è sconsigliato utilizzare troppi font, piuttosto è meglio inserire più varianti come corsivo, grassetto, etc. Questo trucchetto ti permetterà di raggiungere lo stesso scopo con molta più eleganza e chiarezza.

Quali sono i font più leggibili e utilizzati?

Per concludere in modo pratico, abbiamo pensato di darvi qualche suggerimento su quali sono i font più leggibili e utilizzati.

Per un’alta leggibilità i migliori font attualmente sono Helvetica , Arial, Verdana e Courier. Mentre il font più utilizzato per eccellenza è il Times New Roman.

Il nostro consiglio finale è quello di sfruttare le informazioni che ti abbiamo dato in questo articolo per non scegliere i soliti font e distinguerti fin dal principio.

Nel caso ti trovassi in difficoltà o scegliere il font è solo l’inizio di un complesso progetto grafico, Studio Omega può darti una mano.

Dal 1995 ci occupiamo di grafica pubblicitaria per attrarre l’attenzione, rendere il tuo messaggio efficace e distinguerti dal concorrenti. Contattaci per parlarci del tuo progetto!