L’aspetto grafico, la scelta del font in primis, influenza in gran parte la comprensione e la trasmissione del messaggio che si vuole mandare al lettore. Nel gergo tipografico il termine font descrive un intero alfabeto. Corrisponde ad una...
Ti serve un sito web? Anche no se…
Ma come? Uno studio che fa comunicazione e propone tra i suoi servizi la realizzazione dei siti web ti dice che non servono?
Esatto. Proprio così il sito web non ti serve. Un sito internet bellissimo, con fotografie stupende, una veste grafica innovativa e accattivante, un copywriting leggero e ben fatto non ti serve a niente.
SE.
C’è ovviamente un grosso SE, anzi, ce ne sono tanti.
Non ti serve a niente SE lo metti online e poi te ne dimentichi.
Non ti serve a niente SE non aggiungi mai nuovi contenuti.
Non ti serve a niente SE non hai messo a fuoco quali obiettivi ti proponi di raggiungere, con questo benedetto sito web.
Indice
- Come funziona un sito secondo gli altri
- Come funziona un sito secondo Google
- Ma quindi sito web sì o no?
Come funziona un sito secondo gli altri
L’equivoco che incontriamo spesso oggi tra i potenziali clienti è nella concezione che hanno del loro sito: basta crearlo, pubblicarlo e poi… siamo a posto!
Come per magia migliaia di utenti andranno a visitarlo, migliaia di utenti lo troveranno interessantissimo e subito li contatteranno e compreranno i loro servizi/prodotti.
Nell’immaginario di moltissime persone che hanno un sito, un utente del web apre Google e poi va proprio a digitare il nome del loro sito e legge che cosa vendono.
Le cose non funzionano così.
E allora? Come funzionano?
Come funziona un sito secondo Google
L’utente ha bisogno di qualcosa, lo cerca su Google, Google gli propone dei risultati (annunci a pagamento per primi e poi siti web posizionati bene per quella ricerca).
Tra questi risultati l’utente clicca e apre quelli che gli sembrano più adatti a soddisfare il suo bisogno.
Generalmente questi stanno in prima pagina, al massimo ma proprio al massimo in seconda. Difficile che un utente si prenda la briga di aprire dalla terza pagina in poi.
E come si fa quindi a comparire in questa benedetta prima pagina?
Semplicemente pubblicando il proprio sito?
No.
Pubblicare un sito web e poi lasciarlo lì è come aprire un punto vendita in una strada affollata. Idea geniale no? In mezzo a tanta gente qualcuno comprerà. Ma poi ti rendi conto che non funziona proprio così perchè lungo la strada che hai scelto passano tantissime persone che tra loro magari parlano, si distraggono e vengono attratte da qualcuno che nel suo punto vendita ha deciso di uscire fuori dagli schemi, ha una vetrina coloratissima. Eppure il mio negozio è bellissimo! Forse nei punti vendita fisici può funzionare (neanche tanto… hai mai sentito parlare di omnicanalità? Quando hai finito di leggere questo articolo vai a leggere qui che te lo spieghiamo).
Se il tuo concetto di presenza digitale riguarda pubblicare un sito e basta, allora lascia perdere. il gioco non vale l’investimento. È pura vanità: ho un bel sito web come ce l’hanno tutti e sono felice.
Poi non ti ha fatto vendere niente e quando te ne accorgi cominci a farti due domande e scopri che il sito web non è la panacea a tutti i mali.
Ma quindi sito web sì o no?
Sito web no se pensi che l’investimento per il tuo sito sia one-shot. Paghi la realizzazione e basta e ti aspetti di vedere dei risultati (considera che oltre la realizzazione paghi l’hosting del sito tutti gli anni, una spesa inutile se il tuo sito non converte). Come abbiamo detto, non funziona così.
Sito web sì se sei pronto ad affrontare una strategia di comunicazione completa e integrata, di cui il sito è parte (importantissima, certo!) ma che è composta anche da tanti altri aspetti. Tante altre azioni che si intersecano e completano tra loro.
Il piano editoriale sui social, le campagne di Google Advertising, il blog aziendale, la newsletter, la SEO.
In base agli obiettivi che ci si pone, che possono essere vendere uno specifico prodotto, raccogliere contatti, aumentare gli iscritti alla newsletter, si decide quali strumenti e piattaforme usare per raggiungerli.
Landing page, adv, sponsorizzate, SEO Local o altro.
Perché il mio sito non porta contatti?
Perché l’hai piazzato lì e basta, e hai pensato che fosse sufficiente. Come ormai avrai capito, non lo è.
Come si portano visitatori al sito?
Con il piano editoriale dei social, i cui post possono finire con un link al sito.
Con la newsletter.
Con campagne Google e sponsorizzate sui social.
Con la link building (altri siti che rimandano al tuo a fronte di collaborazioni o grazie all’autorevolezza del brand).
Con il blog o la galleria dei tuoi interventi.
Con un costante lavoro di SEO. Perché una volta che i contenuti del sito sono stati ottimizzati in ottica SEO, i risultati devono essere costantemente monitorati per rinforzare i punti deboli e mantenere quelli forti.
Il sito web è una pianta da annaffiare. Un po’ romantico come paragone, ma ci sta. Se non la annaffi non cresce, se ne sta lì stagnante e viene superata dalle altre.
Come si annaffia un sito web? Con aggiustamenti e contenuti nuovi.
Niente è per sempre.
Tantomeno un sito web: se lo lasci così com’è e non lo tocchi mai, come se avessi paura di romperlo (in realtà fallo toccare dai professionisti o si rompe eccome), sarà un investimento a perdere.
Tornando alla domanda iniziale: ti serve un sito web?
Ti serve se sei consapevole del lavoro necessario per farlo funzionare. Serve quando si è disposti a dedicare tempo e risorse alla propria comunicazione, di cui il sito è solo una parte.
Abbiamo scardinato le tue convinzioni? Ti abbiamo messo qualche pulce nell’orecchio? Parlane con noi, saremo felici di risponderti!